martedì 28 febbraio 2017

Libia connection: dalla Campania al Veneto passando per il Copasir... e per l'Iran


L'affaire Libia connection, sul quale indaga la magistratura napoletana, non solo ha investito il Copasir, ma da qualche giorno è sbarcato anche su alcuni media internazionali come China.org e Thedailybeast.com: una girandola di intrighi dalla quale spunta pure una propaggine veneta mentre a fare da contorno rimane un traffico d'armi che avrebbe avuto in Iran uno dei punti della triangolazione. Per quanto riguarda il Copasir da giorni diverse forze politiche chiedono al deputato M5S Angelo Tofalo, che siede appunto nel Copasir, ovvero l'organismo bicamerale di vigilanza sull'intelligence, di chiarire la sua posizione dopo, che il suo nome è stato tirato in ballo proprio in una storiaccia di traffico internazionali di armi. La situazione nel Paese nordafricano è tesissima anche in ragione dei rilevanti interessi energetici e geostrategici di contorno.

LEGGI L'INTERO POST DI MARCO MILIONI

lunedì 13 febbraio 2017

BpVi e Veneto Banca... un anno dopo si sgretolano

(m.m.) Poco più di un anno fa, era 30 dicembre 2015, intervistai francesco Celotto perché ero al lavoro per un nuovo servizio sul rovescio delle banche popolari del veneto. Quando si prepara un approfondimento non tutto il materiale viene utilizzato. Spesso però lasciare un po' di materiale alle cure dell'archivio serve e come... Basti pensare alla notizia shock pubblicata oggi oggi su Il Sole 24 ore. Il quale parla di decine di miliardi portati via dai depositanti di Veneto Banca, BpVi e Mps. Ora alla luce di quelle parole e alla luce delle rivelazioni de Il Sole si pongono alcuni dubbi... Ma non è che per caso che ai soci del fondo Atlante (Intesa e Unicredit in primis) il quale ha acquistato le due banche, che il fondo salvi queste ultime importa assai poco giacché i soldi veri, quelli dei piccoli e medi risparmiatori stanno finendo a fiotti nelle pance dei due istituti? Non è per caso che Alessandro Penati, dominus del fondo Atlante quando alcuni giorni fa ha preso molto male la svalutazione delle quote in BpVi e Veba decisa dagli stakeholder dello stesso fondo pensasse proprio a questo? A tutto ciò è dovuta la sua ira verso i soci? E come mai oggi gli azionisti di fronte a due banche che sembrano mandate all'ammasso non fanno sentire la loro voce giacché le chance di riavere il maltolto divengono sempre più esigue? Per caso ha ragione Celotto nel bacchettare i veneti così duramente? Ad ogni modo sul piano giornalistico questo frammento video è la dimostrazione di cui quanto utile alle volte possa essere l'archivio.

GUARDA L'INTERO VIDEO

martedì 7 febbraio 2017

Banche, la Caporetto del Fondo Atlante e lo scaricabarile su investitori e governo


A Paolo Fior de Il Fatto vanno due meriti, indipendentemente dal fatto che uno condivida ciò che scrive (io personalmente sono spesso d'accordo lui): il primo, dire senza timori ciò che pensa. Secondo, sforzarsi di trattare temi complessi cercando di renderli il più possibile fruibili al grande pubblico. Ecco, è tenendo a mente questi due aspetti che va letta l'ultima analisi di Fior pubblicata neanche un'ora fa. Una analisi impietosa sui risultati raggiunti dal Fondo Atlante che sarà assai utile agli azionisti di BpVi e Veba che vedono proprio nel fondo interbancario l'attuale padrone dei due istituti. L'analisi del giornalista tra l'altro è assai utile non solo per il suo taglio, ma anche perché stringi stringi, alla fine ci ricorda, quanto sopravvalutata in passato sia stata la capacità attribuita ai grandi manager di leggere sia la contingenza che lo scenario che si parava all'orizzonte. Questo per quanto riguarda gli errori. Gli aspetti dolosi, le complicità, i raggiri di un sistema bancario la cui pervasività ha qualcosa di luciferinamente inquietante, sono un altro capitolo.

LEGGI IL SERVIZIO DI PAOLO FIOR