mercoledì 12 ottobre 2016

Da Cervarese l'ennesimo no ad un crematorio


Ieri Vvox.it ha pubblicato un mio servizio in cui si dà conto di quanto accaduto la settimana passata a Cervarese Santa Croce nella frazione di Montemerlo. Dove nella frazione di Montemerlo, a furor di popolo, la giunta è stata costretta a dire no ad un forno crematorio. È stata l'occasione per fare il punto della situazione rispetto ad un tipo di impianto che presenta rischi elevati e che la cittadinanza in tutto il Veneto sembra gradire poco. Sul piano antropologico (e della comunicazione) è interessante notare come una pratica atavicamente non troppo gradita ai veneti trovi consensi trarsversali quando viene osteggiata, dati alla mano chiaramente. Oltre alla questione ambientale si tratta di un ambito sociologico che andrebbe approfondito...

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lunedì 10 ottobre 2016

Trasparenza, l'amara riflessione di Stella


«È passato un quarto di millennio da quando la Svezia approvò quelle norme che per prime diedero ai cittadini l'accesso ai documenti riguardanti la vita pubblica... Eppure duecentocinquant'anni dopo, come dimostrano Ernesto Belisario e Guido Romeo in Silenzi di Stato (Chiarelettere), l'Italia fatica ad adottare alcuni principi di trasparenza consolidati da decenni». Sono parole sacrosante quelle di Giannantonio Stella che il Corriere di ieri pubblica non a caso sulle pagine della cultura. Perché quella della mancata trasparenza, uno dei tabù ancestrali della pubblica amministrazione del Belpaese, è una tara culturale che noi italiani, anche per colpe di tutti noi, facciamo fatica a scardinare. La questione è tremendamente seria. Anche per i professionisti dell'informazione. Per rendere un buon servizio al lettore è necessario partire descrivendo i fatti in modo più fedele possibile. Ma per poterlo fare e per potere poi liberamente esprimere giudizi, elaborare analisi o costruire alternative è necessario partire dalle fonti. Che nella pubblica amministrazione hanno il nome ben preciso atti. Sembrerà un'assurdo, ma uno dei principali ostacoli per chi vuole fare giornalismo con un po' di scrupolo è l'accesso agli atti. Stella nel concludere il suo approfondimento cita, non a caso, Max Weber in una delle sue osservazioni più acute: «Ogni burocrazia si adopera per rafforzare la superiorità della sua posizione mantenendo segrete le sue informazioni e le sue intenzioni... Lo Stato cerca di sottrarsi alla visibilità del pubblico, perché questo è il modo migliore per difendersi dallo scrutinio critico».

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sabato 1 ottobre 2016

Giornalismo chiama scienza

Oggi Vvox.it pubblica un mio approfondimento nel quale ho provato a stimolare una riflessione precisa. Una riflessione sulla necessità che la comunità scientifica sia messa nelle migliori condizioni per misurare l'incidenza sul fattore (gli specialisti userebbero il termine matrice) alimentare dell'inquinamento da Pfas che ha colpito il Veneto centrale. C'è da sperare che la stessa comunità scientifica, i decisori pubblici e l'opinione pubblica trovino un terreno comune di confronto, senza il quale sarà difficile trovare una via d'uscita dall'impasse che ammorba una parte importante della regione.

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