giovedì 14 novembre 2019

Sulle tracce del «selvatico»


Questa sera alle 20,30 sarò a Calvene in provincia di Vicenza ospite nella sede della Pro loco in via Villa. Sarò assieme a due amici, Alessandro Drosera ed Enrico Rosa con i quali diversi anni fa ho dato vita ad una piccolo esperimento fotografico intitolato sulle «Sulle tracce del selvatico». Si tratta di un insieme di immagini scattate da noi tre durante la metà degli anni Duemila. Minimo comune denominatore di quelle sgroppate lungo l'arco alpino e prealpino italiano c'è la figura mitologica dell'«uomo selvatico». Si tratta di un archetipo ben studiato in passato la cui figura ci ha fornito un ottimo spunto per guardare a quanto si parava davanti ai nostri occhi durante il nostro percorso con occhi diversi, più consapevoli. Durante la serata di oggi con Alessandro ed Enrico parleremo di tutto questo. Sarà l'occasione anche per fare alcune riflessioni su quanto sta capitando nel Veneto a livello climatico visto che l'archetipo dell'uomo selvatico è anche un simbolo del rapporto tra uomo e natura. Enrico ha anche messo a disposizione una serie di appunti davvero ben scritti e ben organizzati che possono essere scaricati da chiunque sia interessato alla materia. Ringrazio tutti gli organizzatori per l'invito.

SCARICA GLI APPUNTI PREPARATI DA ENRICO ROSA

mercoledì 25 settembre 2019

Caso Valdastico nord, proposta per un documentario in crowdfunding


Progetto preparatorio per la realizzazione in crowdfunding di un video-documentario dedicato alla tematica della autostrada A31 Nord da realizzare in cinque mesi.

LA PREMESSA
La vicenda del completamento verso settentrione lungo l'asse Vicenza-Trento della autostrada A31 Nord, meglio nota come Valdastico nord o Pirubi nord, tiene banco sui media da molti anni. Si tratta di una vicenda in cui il dibattito pubblico si è dimostrato a tratti molto animato anche se di primo acchito va rilevato che la stampa mainstream fino ad oggi non è stata sufficientemente esaustiva rispetto alle problematiche di natura ambientale, economica e politica che sottendono ad un'opera del genere.

Il recentissimo procedimento avviato dalla Corte dei conti in seno al quale la stessa Corte si esprime circa l'incongruità della proroga della concessione autostradale della Società Brescia Padova cui rimarrebbe in capo, il condizionale è d'obbligo, il proseguimento verso il Trentino della Pirubi, rende ancor più cogente la necessità di una operazione mediatica di alto profilo. Operazione che sarebbe anzitutto utile per dare conto senza infingimenti delle problematiche legate ad una infrastruttura di tali dimensioni.

IL PROGETTO MULTIMEDIALE
Ed è sulla scorta di queste premesse che chi scrive ha deciso di lanciare un progetto aperto di raccolta fondi per realizzare un video-documentario che possa in qualche modo colmare le lacune che il dibattito pubblico sino ad oggi ha dovuto patire. Il progetto ha un approccio preciso. La costruzione del racconto seguirà un orientamento rigorosamente giornalistico. Saranno sentite le parti in causa, i fautori dell'opera come i detrattori; saranno analizzati documenti e progetti. Allo stesso modo sarà dato spazio all'indagine giornalistica sul campo senza tralasciare il contesto dello scenario macro-politico e macro-economico.

IL BUDGET
Sul piano finanziario l'obiettivo del crowdfunding è di 25mila euro: ogni versamento sarà in chiaro e ne saranno indicati gli estremi. Tale somma sosterrà l'attività giornalistica e la parte tecnica nell'ambito audio-visivo, nonché le spese vive collegate: tutto sarà fatturato e documentato. Più nel dettaglio oltre al proponente chi scrive identificherà un film-maker di provata esperienza che si occuperà delle riprese e del montaggio, al contempo sarà identificata una figura per la parte grafica ed iconografica. Se necessario sarà impiegato un operatore addetto alle riprese aeree con drone. Di conseguenza la cifra raccolta andrà a retribuire il lavoro giornalistico e quello del film-maker ed eventualmente quello di soggetti terzi scelti in caso di bisogno. Le spettanze saranno chiaramente indicate e documentate in un sito web realizzato ad hoc.

ASPETTO OPERATIVO E TEMPISTICHE
Quanto alla parte giornalistica è prevista almeno una dozzina di uscite con la troupe più i relativi spostamenti per la parte della documentazione. Il limite temporale per la raccolta dei fondi è di dieci settimane dalla pubblicazione della presente passate le quali se la cifra non sarà raggiunta i fondi saranno restituiti ai mittenti. Il responsabile della gestione del finanziamento è lo scrivente Marco Milioni. Le istruzioni per le operazioni di versamento sono disponibili a richiesta via e-mail all'indirizzo in calce. Il processo di produzione sarà ultimato in cinque mesi dalla chiusura della raccolta fondi.

LO SBOCCO
Una volta terminato il lavoro il documentario sarà incorporato in una pagina web ad hoc mentre il master nel formato in alta definizione sarà a disposizione per rassegne ed eventi pubblici. Per ogni chiarimento è possibile fare riferimento ai contatti in calce.

Marco Milioni - giornalista iscritto all'Ordine dei giornalisti del Veneto con matricola 097664; e-mail: mrk223@gmail.com; telefono: +393922965555

martedì 1 gennaio 2019

Matteo Castagna, Christus Rex: Verona capitale italiana del tradizionalismo


(m.m.) Matteo Castagna, presidente del circolo tradizionalista cattolico «Christus Rex», a metà anno ha fatto discutere di sé quando per i tipi di Solfanelli è uscito «Cattolici, tra europeismo e populismo». Dopo qualche mese il libro continua a far discutere in molti ambienti anche in ragione del fatto che Verona è finita più volte è stata descritta su alcuni media come una sorta di Vandea italiana. Castagna, che una delle firme fisse di Veronanews.it, spiega che il 2018 «è stato un anno di lavoro particolarmente intenso» sia quando la pubblicazione del libro è «giunta in dirittura d’arrivo» sia sul piano politico, nel senso lato del termine, proprio in ragione della testimonianza nell’ambito della vita pubblica, che Christus Rex coltiva giorno dopo giorno, evento dopo evento.

LEGGI L'INTERA INTERVISTA A MATTEO CASTAGNA