mercoledì 17 ottobre 2018

Venezia, la città perduta: il trailer


Attorno alla metà di novembre pubblicherò il mio secondo corto realizzato in collaborazione con Alganews.it che avrà come oggetto il travaglio ambientale e sociale che Venezia sta patendo in questi anni anche a causa di un turismo massificato che è sotto gli occhi di tutti: il titolo prescelto è «La città perduta». Lo spunto per questo lavoro è venuto dai servizi che proprio per Alganews.it (e non solo) ho realizzato focalizzando alcuni aspetti della vita politica e amministrativa della città di Marco Polo. Durante questa breve galoppata, per la quale ho potuto contare sulla collaborazione di Enrico Rosa per la fotografia, la parte audio, ma soprattutto per la parte preparatoria, ho cercato di capire se esista o meno un filo conduttore che in qualche modo colleghi il fattore ecologico, quello turistico, quello speculativo e quello politico facendoli passare attraverso il prisma della gestione amministrativa del capoluogo veneto.

Quando a gennaio di quest'anno su Alganews.it pubblicai il primo corto intitolato «La Valle dei veleni» cercai di puntare molto sull'aspetto suggestivo delle immagini le quali avevano in quella occasione pari peso rispetto al comparto narrativo dell'approfondimento: obiettivo che è stato perseguito anche grazie all'egregio lavoro dietro la camera da parte di Filippo Leoni, un bravissimo filmaker vicentino. Per quanto riguarda «La città perduta» invece è stato scelto un approccio molto più diretto, quasi casareccio. Partendo dalla mia esperienza di giornalista della carta stampata e del web mi sono avvalso di strumenti molto più semplici (piccole camere e telefonini), puntando ad un filmato volto principalmente alla visualizzazione sulla rete, realizzato tutto da me, senza poter contare quindi sulla raffinatezza ed il rigore delle immagini che solo un filmaker esperto è in grado di garantire.

L'effetto quindi è quello di un lavoro pensato in primis come scritto, in cui le immagini, nella loro estrema semplicità e ingenuità se si vuole, fungono da supporto documentale per corroborare quanto rappresentato in sede di scrittura. Ad ogni buon conto prima della pubblicazione su Alganews.it l'intero filmato, del quale oggi anticipo qui appunto il trailer, è comunque visionabile a beneficio di istituzioni, associazioni, comitati e gruppi di cittadini che ritengano di voler approfondire la tematica assieme al sottoscritto. Per ogni contatto ed informazione è disponibile il seguente indirizzo di posta elettronica: mrk223@gmail.com...

Marco Milioni

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mercoledì 6 giugno 2018

A Trissino, un cantiere strabico


(m.m.) I lavori in corso alla rete del gas sono sì nel comune di Trissino, ma il cartello di cantiere porta la scritta «comune di Pozzonovo» che è in provincia di Padova, mentre la documentazione acclusa a ridosso della staccionata è riferibile al comune di Vigonovo nel Veneziano. Questa specie di guazzabuglio amministrativo è stato oggetto di un mio approfondimento pubblicato pochi minuti fa su Radio Vicenza. In questa bizzarria tutta italiana rimane da capire se l'amministrazione comunale procederà o meno con delle sanzioni. E, visto che gli scavi potrebbero andare in profondità, bisognerebbe capire se ci sia qualche connessione col fatto che lì ad un tiro di schioppo c'è la vecchia sede della Rimar, la progenitrice della Miteni, la fabbrica trissinese al centro del caso Pfas. Per caso in comune c'è qualcuno che potrebbe approfittare della situazione per valutare, grazie agli scavi del cantiere, se nelle acque sotterranee di quella porzione di territorio comunale ci sia una qualche sostanza nociva?

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venerdì 25 maggio 2018

Alilaguna, le liason di Brugnaro e i fratelli Zuin


(m.m.) Il comune di Venezia come verrà a capo della scomoda situazione che contraddistingue Alilaguna? La società, che si occupa di trasporto marittimo opera in regime di monopolio, che le deriva dal periodo in cui la compagnia era di proprietà del capoluogo. Da tempo però la compagine azionaria è in mano ai privati. E non si capisce ancora se e come l’amministrazione di centrodestra capitanata dal civico Luigi Brugnaro abbia intenzione di uscire da questa impasse.

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domenica 18 marzo 2018

Ambrosini: troppe ombre sulla nuova vita di Maniero


(m.m.) Alessandro Ambrosini, autore di Nottecriminale.news, è uno che la mafia del Brenta la conosce bene: tanto da averci scritto una breve monografia chiamata il Patto Veneto.  In questa intervista girata e montata ieri, Ambrosini (in foto) non fa sconti rispetto alle recenti uscite dei media del Nordest e nazionali proprio sulla nuova vita dell'ex numero uno del crimine organizzato veneto. E non manca di dire la sua sulle idee di «faccia d'angelo» in tema di rapporti tra mala locale e mafie «forestiere».

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