sabato 30 dicembre 2017

Cattolici tradizionalisti, la parola al Circolo "Christus Rex"


Matteo Castagna è un volto molto noto nel capoluogo scaligero. Spiega di avere fortemente voluto, era il dicembre 2006, la fondazione del Circolo "Christus Rex" «per estendere per estendere la militanza cattolica fedele alla Tradizione da parte dei laici da una dimensione meramente veronese a tutto il Nord-Est. Sono passati dieci anni da quel momento e in casa del circolo, spiega ancora Castagna è tempo di bilanci.

«Ne è passata di acqua sotto i ponti, sono state organizzate moltissime iniziative pubbliche di testimonianza della Fede cattolica di sempre, ci sono state delle evoluzioni, a partire dall'abbandono dei lefebvriani nel febbraio 2009 e dei successi insperati grazie al contributo determinante per la liberazione della chiesa di San Pietro Martire, co-patrono di Verona, dai luterani».

Del suo circolo Castagna (in foto) dice: «siamo un piccolo gruppo a cui incredibilmente, viene riconosciuto pure dai nemici, riescono grandi cose. Il motivo è che lavora per la Maggior Gloria di Dio, in maniera completamente disinteressata». Ma soprattutto sottolinea ancora il fondatore il gruppo «ha una capacità di rigenerarsi e di rialzarsi dalle cadute che stupisce anche me. Da noi non c'è posto per l'ipocrisia e per l'affarismo, come altrove, purtroppo. Cerchiamo chiarezza e ci sforziamo di darla, anche a costo di andare controcorrente.

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giovedì 16 novembre 2017

La BpVi e i servizi segreti

Oggi Vicenzatoday.it mi ha intervistato alla luce delle rivelazioni del quotidiano La Verità, che in un lungo servizio pubblicato ieri a pagina 5 ha approfondito i legami tra i piani alti della BpVi all'epoca dell'ex presidente Gianni Zonin e le alte sfere delle istituzioni nonché degli apparati dello Stato, servizi in primis. All'inizio del 2016 peraltro posi dieci domande all'ex amministratore delegato della popolare berica, il dottor Francesco Iorio, alcune delle quali puntavano proprio in quella direzione. L'ex ad non si prese mai la briga di rispondere. I fatti però, un po' alla volta... Ora che cosa faranno di queste informazioni la commissione parlamentare sulle banche e i magistrati che indagano sul collasso dell'istituto di Framarin?

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martedì 26 settembre 2017

Le ricche consulenze della veneziana Veritas


Per venire a capo della grana degli arretrati non corrisposti dagli utenti Veritas, la multiservi del comune di Venezia che si occupa tra le altre di nettezza urbana, ha deciso di affidarsi ad un funzionario dell'economato del comune di Jesolo. Il quale ha fornito la sua consulenza in libera professione. Questa e altre circostanze decisamente singolari emergono in una inchiesta che ho firmato per Vvox.it pubblicata pochi minuti fa. Il servizio in realtà fornisce uno spaccato sul ricco mondo degli incarichi esterni della municipalizzata della città di Marco Polo, tra i quali emerge una serie di consulenze affidate al professor Loris Tosi, il tributarista finito del vortice dell'inchiesta fiorentina sulle combine delle abilitazioni universitarie per gli specialisti del settore.

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domenica 24 settembre 2017

M5S, alcuni attivisti chiedono di rifondare il movimento: all'orizzonte altri ricorsi ai giudici


Lo scenario che si prefigura attorno al M5S resta ancora da chiarire fino in fondo. Se da una parte in queste ore i media raccontano della rapida scalata del leader «designato» Luigi Di Maio dall'altra cominciano a filtrare voci non irrilevanti di frizioni di una certa portata proprio ai più alti livelli: basti pensare al gelo tra Beppe Grillo e Davide Casaleggio, i dominus del movimento, riferiti dai media dell'Emilia Romagna.

Ma c'è un'altra incognita che potrebbe pesare moltissimo sul futuro dei Cinque stelle. Si tratta di una petizione on-line lanciata ieri su Change.org da alcuni attivisti dei Cinquestelle: «Si è ora resa necessaria e non rimandabile - si legge nel testo - la costituzione di un Comitato di salvaguardia che incarni e tuteli tutti i valori e i principi del Movimento, nel frattempo ormai omessi se non aggirati da logiche che nulla hanno a che spartire con le modalità e l’ideologia originaria del M5S».

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sabato 26 agosto 2017

Nuovi linguaggi e tradizioni assodate


Il 29 marzo di quest'anno Fanpage.it ha pubblicato un video-servizio interessante dedicato ai Deep Purple. Ora al di là dell'assoluto valore artistico della rock band britannica, sul piano della resa è risultata molto azzeccata la formula scelta da Fanpage.it. Si tratta di una intervista sottotitolata in italiano: tempi rapidi, voce dell'intervistatore assente per non sprecare secondi preziosi, sottotitoli extralarge pensati per un utilizzo su smartphone, montaggio galoppante ma non frenetico... Ovvero quello che si sul dire un lavoro fatto con la testa che tra l'altro crea un linguaggio sotto il profilo della comunicazione tutto sommato originale. Tralascio poi le parole con cui Roger Glover, bassista del gruppo, con il suo inconfondibile accento gallese, demolisce i talent show. Il batterista Ian Paice si sofferma invece sul valore intrinseco della musica oltre le apparenze. Per chi è interessato buon ascolto...

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martedì 8 agosto 2017

Il giudice berico imbottito di droga e altre facezie della Vicenza 'giudiziaria'


(m.m.) Chi sarà mai il giudice delle immagini preliminari, ovvero il gip, di Vicenza che anni fa fu pizzicato imbottito di droga e in qualche modo salvato dagli artigli della legge? A chi si riferisce il giornalista Angelo Di Natale nell'articolo che firma oggi per Alganews? Per caso questo magistrato è ancora oggi in servizio a Vicenza? Per caso in questi mesi avrà avuto a che fare con eclatanti inchieste penali tuttora in corso? Per caso si tratta d'un magistrato le cui sorti, anche personalmente, hanno incrociato quelle di qualche big o ex big del mondo bancario veneto? Per caso le carte sanitarie che lo riguardano sono custodite presso gli archivi di qualche Ulss vicentina e magari sono transitate in forma di copia nelle casseforti di qualche politico o di qualche altro potentissimo big locale? E chi saranno mai i notabili veneti, di cui si parla nel servizio, che possono aver usato queste informazioni scottanti in modo da distorcere l'ordinario corso della giustizia? E ancora, quanti giornaloni della carta stampata veneta riprenderanno a breve la notizia?

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sabato 22 luglio 2017

Vicenza, in piazza l'invasione pacifica dei FreeVax


Poche ore fa, ovvero nella serata di ieri, a Vicenza ha sfilato il cosiddetto popolo dei Freevax. Una fiumana di persone ha civilmente gridato una serie di slogan contro il decreto del governo che prevede l'estensione forzata dei vaccini. I manifestanti, il corteo, cui hanno partecipato tante mamme, molti padri e molti fra ragazzi e bambini, si è riversato attorno alle dieci in piazza dei Signori, che è stata colmata da qualche migliaio di persone. Ad organizzare la manifestazione è stato il Corvelva, ovvero il Coordinamento veneto per la libertà delle vaccinazioni. Più in generale l'argomento rimane bollente e sui media nazionali sta riempendo pagine su pagine. Alcuni giorni fa su Vvox.it ho intervistato la dottoressa Digiacomo, un medico padovano che ha approfondito il tema al centro della manifestazione di ieri della quale ho postato anche un breve video. Tra i tanti j'accuse lanciati dai manifestanti anche una asserita scarsa copertura nei confronti di queste iniziative da parte della grande stampa.

Marco Milioni

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venerdì 7 luglio 2017

Il rave amaro di Luna Rosso: denunciata la figlia di Mr Diesel


(m.m.) Luna Rosso, figlia di Renzo Rosso, patron di Diesel, nonché uno dei ras internazionali del casual, è finita nei guai per una storiaccia di droga. Lo racconta La Nuova Venezia con uno scoop pubblicato oggi in pagina 10 e firmato dalla giornalista Cristina Genesin: il titolo è eloquente: «Il rave amaro di Luna Rosso: denunciata la figlia di Mr Diesel».

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giovedì 6 luglio 2017

L'affaire popolari venete su Globalproject


(m.m.) Oggi il portale Globalproject.info pubblica una intervista al sottoscritto a cura di Antonio Pio Lancillotti che affronta alcuni temi legati al cosiddetto rovescio delle popolari venete. Così ho cercato di puntualizzare alcuni aspetti di scenario che secondo me sono stati spesso trascurati dalla grande stampa. Rispetto a quanto accaduto in questi mesi i veneti dovrebbero procedere con un serio esame di coscienza il quale dovrebbe portarli a capire che quanto accaduto col caso delle popolari altro non è, per certi aspetti, il rovescio della medaglia del caso Mose o del caso Pedemontana...

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mercoledì 5 luglio 2017

Caso Zonin, Ceschi chiede lumi alla fondazione Roi


Ieri il direttore di Radio Vicenza Francesco Brasco durante una diretta dal capoluogo berico dalla terrazza della basilica palladiana ha invitato Barbara Ceschi a Santacroce e il sottoscritto per un breve approfondimento sul caso del rovescio delle ex banche popolari venete (in foto da sinistra a destra Ceschi e Brasco). Ne è uscito un interessante botta e risposta a tre durante il quale proprio Ceschi ha esplicitato il suo pensiero su una vicenda molto particolare: ovvero quella che la vede denunciata per danno di immagine dall'ex presidente di BpVi Gianni Zonin (in passato aspramente criticato da Ceschi) per una azione civile che risale al periodo in cui lo stesso Zonin era anche presidente della Fondazione Roi in nome della quale sempre Zonin ha avviato il procedimento civile a carico di Ceschi. La quale peraltro respinge ogni addebito al mittente. Così ho approfittato dell'occasione per porre alcuni quesiti alla Ceschi anche a margine della diretta. Quesiti che ho distillato in una breve intervista ultimata pochi minuti fa.

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martedì 4 luglio 2017

Cona, dentro la pancia del campo migranti


Oggi per Vvox.it firmo un approfondimento sulla situazione del campo migranti di Cona nel Veneziano. Al servizio è affiancata una photo-gallery da dentro il campo che bene rende l'idea di quali possano essere le condizioni all'interno. Per chi è interessato c'è anche un filmato che mi è giunto dall'interno della struttura e che ci mostra una serie di immagini che si commentano da sole.

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lunedì 26 giugno 2017

Vicenza, tangenziale bloccata: niente auto dei vigili urbani


Vicenza ore 11.45 di oggi, traffico a rilento sulla A4 in direzione Venezia e traffico bloccato sulla tangenziale in direzione Verona. Sulla A4 c'è la pattuglia della Polstrada, sulla tangenziale nemmeno un'auto della polizia municipale.

giovedì 11 maggio 2017

A Milano il libro di Alessio Mannino


Domani Alessio Mannino, il direttore di Vvox.it, sarà a Milano per la presentazione del suo libro "Contro la costituzione" edito da Circoli Proudhon. Il volume in libreria già dal 17 aprile, è un'occasione ghiottissima non solo per fare il punto su ciò che funziona e ciò che non funziona nella legge fondamentale dello Stato. Ma come spiega Mannino («attacco ai filistei della carta del 48») l'occasione sarà ghiotta anche per accendere un faro sulle speculazioni e le strumentalizzazioni che negli anni si sono fatte della Costituzione che in quanto costruzione umana è pur sempre una convenzione. Come il danaro peraltro. Se a questo si aggiunge che alla presentazione prenderà parte lo scrittore Massimo Fini rimane poco da dire. A questo punto però vorrei lanciare ai due relatori e idealmente a tutti gli interessati uno spunto di discussione. Non si parla mai della pervasività, costituzionalmente prevista, del Consiglio di Stato. Quello strano organo bicefalo che per volontà dei padri costituenti è al contempo giudice amministrativo di secondo grado e soggetto di consulenza del governo di nomina de facto del consiglio dei ministri. Dal momento della sua nascita non si è mai capito se il Cosniglio di Stato abbia funzionato come organo davvero indipendente o se negli anni abbia sentito troppo le sirene della politica e delle lobby le più svariate, come la Storia del Belpaese insegna. E siccome sono convinto che il diavolo si nasconda nei dettagli, lascio agli ospiti della serata di domani, se vorranno, l'onere delle riflessione... L'incontro con l'autore è fissato alle 18.00 al liceo linguistico Manzoni di Milano in via Grazia Deledda.

mercoledì 10 maggio 2017

A Vicenza il libro di Sannino su politica italiana e nuovo ordine mondiale


(m.m.) «Politica italiana e nuovo ordine mondiale». È il titolo dell'ultimo libro che Gabriele Sannino dedica al tema dei rapporti tra classe dirigente e grandi lobby internazionali. Il volume domani alle 17,30 sarà protagonista di una piccola iniziativa già in locandina (aperitivo con libro o «aperilibro») al bar l'Asterisco di Vicenza in via Giuriato 67. L'autore incontrerà i lettori e tutti coloro che sono interessati per quattro chiacchiere in tranquillità «davanti ad un buon bicchiere o ad un caffé». Sannino (in foto) oltre che autore di otto libri, l'ultimo dei quali in termini assoluti è intitolato «Lettera ad un'anima appena sbocciata» è anche giornalista e conduttore radiofonico per l'emittente padovana Radio Gamma 5. Lo scrittore cura anche un blog personale in cui approfondisce alcuni temi oggetto della sua ricerca.

sabato 6 maggio 2017

Omissione in atti d'ufficio: Ellero denuncia l'Ulss berica


Dopo avere accusato l'Ulss 8 berica, già Ulss 6, per una serie «di episodi di mala sanità» il professor Renato Ellero prosegue con un secondo affondo, stavolta denunciando per omissione in atti d'ufficio Giovanni Pavesi, direttore generale della stessa Ulss. La denuncia è stata depositata ieri alla procura della repubblica di Vicenza che è guidata dal dottor Antonino Cappelleri.

Ma quali sono le ragioni precise per cui il professor Ellero, uno dei penalisti più conosciuti del Veneto, ha deciso di puntare nuovamente l'indice contro l'Ulss di Vicenza? La questione era stata sollevata dallo stesso Ellero (in foto) l'anno passato con una lunga intervista concessa al quotidiano Vicenzapiu.com, poi circolata con ampia diffusione sul web, nella quale lamentava di essere stato oggetto di un gravissimo episodio di mala sanità che oltre ad averlo «costretto su una sedia a rotelle, semiparlalizzato a causa di una ischemia mal diagnosticata» gli aveva anche fatto rischiare la vita. 

Una circostanza che lo aveva spinto a denunciare l'accaduto in sede penale (in merito la procura sta già procedendo con gli interrogatori). Al contempo però Ellero alla direzione sanitaria aveva chiesto se il suo caso fosse stato oggetto o meno di una inchiesta interna. « A fronte del silenzio durato oltre trenta giorni - spiega il giurista che in passato ha seduto anche sugli scranni del Senato della Repubblica - e poiché tale silenzio non è consentito dalla norma, ho proceduto a denunciare il direttore generale Pavesi. Tale comportamento è inaccettabile e a questo punto - spiega il professore che ha insegnato molti anni a Giurisprudenza a Padova - mi auspico che anche la Regione voglia fare chiarezza. La sanità veneta viene spesso osannata; ma mi pare di capire che la realtà sia ben diversa».

venerdì 28 aprile 2017

Caso Portello, l'inchiesta giornalistica continua

Il 26 aprile, mio malgrado, sono stato protagonista di una spiacevole vicenda. Detta all'osso durante l'apertura delle buste di un bando pubblico presso il Genio civile di Padova per ragioni inspiegabili sono stato messo alla porta da un funzionario dello stesso Genio. Anzitutto ringrazio il direttore di Vvox.it, Alessio Mannino, testata con cui collaboro assiduamente dal 2014 anno della sua fondazione, per avere dato conto con esattezza dell'accadimento. E chiaramente per avere espresso solidarietà al sottoscritto. Ringrazio allo stesso modo tutti coloro in queste ore mi hanno fatto giungere il proprio sostegno sia sui social network che contattandomi di persona. Premesso che per quanto accaduto ho già inviato una segnalazione all'Ordine dei giornalisti del Veneto e che altre ne seguiranno alle autorità competenti, ci terrei a precisare che se qualcuno pensa con comportamenti da Italia di serie B, di fermare il lavoro di indagine giornalistica già avviato sul tema degli spazi demaniali di Porta Portello a Padova, quel qualcuno si sbaglia di grosso. We keep on moving...

Marco Milioni

lunedì 10 aprile 2017

Faccio pace con la primavera


La settimana passata ho provato a far pace con la primavera. Per me, allergico alle graminacee è stato duro, ma questa stagione fino ad ora non mi ha tormentato. Pace o tregua sarà il tempo a dirlo. Così durante una passeggiata ho provato a spremere dal mio telefonino quel po' di cui sono capace per tentare qualche scatto decente. Lo slideshow qui proposto è stato realizzato lungo la ciclabile del torrente Agno tra Trissino e Brogliano. Mentre sul greto ho incontrato alcune misteriose presenze...

VEDI LO SLIDE SHOW

sabato 8 aprile 2017

Si parla di strade... Spv, il dibattito si allarga


Il 17 di marzo, il 31 marzo ed il 4 aprile sono stato invitato a tre incontri pubblici dedicati al tema della Pedemontana Veneta e più in generale al tema delle infrastrutture regionali del Nordest. Il primo, organizzato dal Covepa, si è tenuto nella saletta ridotta dell'hotel Castagna a Montecchio Maggiore in provincia di Vicenza davanti a trenta persone. Il secondo, organizzato dalla associazione Laboratorio natura si è tenuto a Nove, sempre nel Vicentino, presso la sala De Fabris col patrocinio del comune di fronte ad un centinaio di spettatori, che sono diventati 250 durante il terzo incontro dedicato sempre allo stesso tema, organizzato stavolta nel Trevigiano dalla amministrazione comunale di Asolo il giorno 4 aprile presso l'auditorium la Fornace. Il simposio, come negli altri due casi, ha fatto il tutto esaurito: segno che la tematica comincia ad essere un pochino sentita. Oltre al sottoscritto tra i relatori degli incontri di Montecchio ed Asolo c'erano anche Massimo Follesa, portavoce del Covepa ed Erasmo Venosi, esperto di trasporti e consulente ambientale. Alla serata di Nove invece i relatori erano Follesa ed il sottoscritto. Ma al dibattito ha partecipato come moderatore Maurizio Dalla Gassa di Laboratorio Natura. Per chi fosse interessato, qui di seguito è possibile scaricare i file audio delle tre serate, o podcast come si ama chiamarli adesso. Piccola raccomandazione... non è detto che dal vostro dispositivo sia possibile ascoltare in streaming i file. Per fruirne il contenuto è sufficiente scaricarli e ascoltarli quando si preferisce...

PODCAST MONTECCHIO
PODCAST NOVE
PODCAST ASOLO

sabato 25 marzo 2017

Adusbef: prima nostra vittoria in aula contro BpVi


«Il 25 marzo 2017... arriva la prima sentenza tanto attesa dagli azionisti risparmiatori delle due popolari venete». Usa queste parole l'avvocato Camilla Cusumano del foro di Verona, per descrivere la vittoria in primo grado di una sua assistita, che era ricorsa al giudice civile poiché riteneva di essere stata danneggiata, tra le altre, dal meccanismo con cui le erano state vendute le azioni della stessa banca.

Cusumano, che affida la sua riflessione ad una breve nota pubblicata oggi sulla pagina web del suo studio parla espressamente di «data epocale» e aggiunge che il giudice di Verona Massimo Vaccari ha accolto le domande della risparmiatrice «ritenendo che la banca non abbia adeguatamente informato» la cliente patrocinata dal legale veronese circa la «illiquidità delle azioni BpVi». Carenza di informazioni che non avrebbe messo l'azionista nelle condizioni di comprendere che «il prodotto venduto non fosse appropriato». Il ristoro che dovrà essere accordato alla socia è di 40mila euro.

Martedì si chiuderà l’offerta di transazione prospettata dalle due ex popolari venete «onde evitare il contenzioso in aula» si legge ancora nella nota di Cusumano, che ha operato quale referente di Adusbef, una nota associazione di consumatori specializzata nella materia bancaria. In questo senso la sentenza che giunge dal capoluogo scaligero potrebbe aumentare le certezze di coloro i quali hanno preferito non aderire alla proposta di accordo extragiudiziale lanciata diverse settimane fa da Veneto Banca e Popolare di Vicenza, della quale Adusbef non è molto entusiasta peraltro. Accordo che se sottoscritto impedisce all'azionista di adire le vie legali, quanto meno in ambito civile.

martedì 28 febbraio 2017

Libia connection: dalla Campania al Veneto passando per il Copasir... e per l'Iran


L'affaire Libia connection, sul quale indaga la magistratura napoletana, non solo ha investito il Copasir, ma da qualche giorno è sbarcato anche su alcuni media internazionali come China.org e Thedailybeast.com: una girandola di intrighi dalla quale spunta pure una propaggine veneta mentre a fare da contorno rimane un traffico d'armi che avrebbe avuto in Iran uno dei punti della triangolazione. Per quanto riguarda il Copasir da giorni diverse forze politiche chiedono al deputato M5S Angelo Tofalo, che siede appunto nel Copasir, ovvero l'organismo bicamerale di vigilanza sull'intelligence, di chiarire la sua posizione dopo, che il suo nome è stato tirato in ballo proprio in una storiaccia di traffico internazionali di armi. La situazione nel Paese nordafricano è tesissima anche in ragione dei rilevanti interessi energetici e geostrategici di contorno.

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lunedì 13 febbraio 2017

BpVi e Veneto Banca... un anno dopo si sgretolano

(m.m.) Poco più di un anno fa, era 30 dicembre 2015, intervistai francesco Celotto perché ero al lavoro per un nuovo servizio sul rovescio delle banche popolari del veneto. Quando si prepara un approfondimento non tutto il materiale viene utilizzato. Spesso però lasciare un po' di materiale alle cure dell'archivio serve e come... Basti pensare alla notizia shock pubblicata oggi oggi su Il Sole 24 ore. Il quale parla di decine di miliardi portati via dai depositanti di Veneto Banca, BpVi e Mps. Ora alla luce di quelle parole e alla luce delle rivelazioni de Il Sole si pongono alcuni dubbi... Ma non è che per caso che ai soci del fondo Atlante (Intesa e Unicredit in primis) il quale ha acquistato le due banche, che il fondo salvi queste ultime importa assai poco giacché i soldi veri, quelli dei piccoli e medi risparmiatori stanno finendo a fiotti nelle pance dei due istituti? Non è per caso che Alessandro Penati, dominus del fondo Atlante quando alcuni giorni fa ha preso molto male la svalutazione delle quote in BpVi e Veba decisa dagli stakeholder dello stesso fondo pensasse proprio a questo? A tutto ciò è dovuta la sua ira verso i soci? E come mai oggi gli azionisti di fronte a due banche che sembrano mandate all'ammasso non fanno sentire la loro voce giacché le chance di riavere il maltolto divengono sempre più esigue? Per caso ha ragione Celotto nel bacchettare i veneti così duramente? Ad ogni modo sul piano giornalistico questo frammento video è la dimostrazione di cui quanto utile alle volte possa essere l'archivio.

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martedì 7 febbraio 2017

Banche, la Caporetto del Fondo Atlante e lo scaricabarile su investitori e governo


A Paolo Fior de Il Fatto vanno due meriti, indipendentemente dal fatto che uno condivida ciò che scrive (io personalmente sono spesso d'accordo lui): il primo, dire senza timori ciò che pensa. Secondo, sforzarsi di trattare temi complessi cercando di renderli il più possibile fruibili al grande pubblico. Ecco, è tenendo a mente questi due aspetti che va letta l'ultima analisi di Fior pubblicata neanche un'ora fa. Una analisi impietosa sui risultati raggiunti dal Fondo Atlante che sarà assai utile agli azionisti di BpVi e Veba che vedono proprio nel fondo interbancario l'attuale padrone dei due istituti. L'analisi del giornalista tra l'altro è assai utile non solo per il suo taglio, ma anche perché stringi stringi, alla fine ci ricorda, quanto sopravvalutata in passato sia stata la capacità attribuita ai grandi manager di leggere sia la contingenza che lo scenario che si parava all'orizzonte. Questo per quanto riguarda gli errori. Gli aspetti dolosi, le complicità, i raggiri di un sistema bancario la cui pervasività ha qualcosa di luciferinamente inquietante, sono un altro capitolo.

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