L'affaire Libia connection, sul quale indaga la magistratura napoletana, non solo ha investito il Copasir, ma da qualche giorno è sbarcato anche su alcuni media internazionali come China.org e Thedailybeast.com: una girandola di intrighi dalla quale spunta pure una propaggine veneta mentre a fare da contorno rimane un traffico d'armi che avrebbe avuto in Iran uno dei punti della triangolazione. Per quanto riguarda il Copasir da giorni diverse forze politiche chiedono al deputato M5S Angelo Tofalo, che siede appunto nel Copasir, ovvero l'organismo bicamerale di vigilanza sull'intelligence, di chiarire la sua posizione dopo, che il suo nome è stato tirato in ballo proprio in una storiaccia di traffico internazionali di armi. La situazione nel Paese nordafricano è tesissima anche in ragione dei rilevanti interessi energetici e geostrategici di contorno.
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