(m.m.) Poco più di un anno fa, era 30 dicembre 2015, intervistai francesco Celotto perché ero al lavoro per un nuovo servizio sul rovescio delle banche popolari del veneto. Quando si prepara un approfondimento non tutto il materiale viene utilizzato. Spesso però lasciare un po' di materiale alle cure dell'archivio serve e come... Basti pensare alla notizia shock pubblicata oggi oggi su Il Sole 24 ore. Il quale parla di decine di miliardi portati via dai depositanti di Veneto Banca, BpVi e Mps. Ora alla luce di quelle parole e alla luce delle rivelazioni de Il Sole si pongono alcuni dubbi... Ma non è che per caso che ai soci del fondo Atlante (Intesa e Unicredit in primis) il quale ha acquistato le due banche, che il fondo salvi queste ultime importa assai poco giacché i soldi veri, quelli dei piccoli e medi risparmiatori stanno finendo a fiotti nelle pance dei due istituti? Non è per caso che Alessandro Penati, dominus del fondo Atlante quando alcuni giorni fa ha preso molto male la svalutazione delle quote in BpVi e Veba decisa dagli stakeholder dello stesso fondo pensasse proprio a questo? A tutto ciò è dovuta la sua ira verso i soci? E come mai oggi gli azionisti di fronte a due banche che sembrano mandate all'ammasso non fanno sentire la loro voce giacché le chance di riavere il maltolto divengono sempre più esigue? Per caso ha ragione Celotto nel bacchettare i veneti così duramente? Ad ogni modo sul piano giornalistico questo frammento video è la dimostrazione di cui quanto utile alle volte possa essere l'archivio.
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